Costituzione italiana e Dichiarazione universale dei diritti umani,
un ponte fra generazioni con diritti e doveri
In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, in modalità telematica, Microsoft Teams, una rappresentanza degli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado “San Giovanni Bosco “di Trentola Ducenta ha voluto celebrare la memoria (commemorare) della proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani, documento principe per il riconoscimento della dignità e della libertà della persona, con la messa in scena di un testo inedito “La Costituzione italiana vita, passione e avventure. All’evento hanno partecipato la preside Cecilia Amodio, presidente dell’UNICEF Caserta e il sindaco di Trentola Ducenta, l’avvocato Michele Apicella, partners di rete. Il copione è il prodotto del progetto curriculare “Io ho cura 2” che è sfociato in un’azione extracurriculare, cui i ragazzi hanno lavorato alacremente cimentandosi sull’analisi e sulla riflessione di alcuni articoli della Costituzione. Il documento coniuga in modo imprescindibile e indissolubile gli ideali di libertà e uguaglianza promulgati dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino e i valori della Costituzione italiana. Costituzione repubblicana italiana e Dichiarazione universale dei diritti umani, entrambe del 1948, sono il meglio che si possa consegnare alle generazioni future. Chi ha redatto questi testi, ha lasciato una concezione della vita, ha offerto dei principi generali che hanno trovato collocazione in quelli che si definiscono diritti fondamentali dell’uomo. Bisogna, dunque, tornare alle radici; e, quanto alla Costituzione, va notato che essa, nella convivenza civile, rappresenta proprio le nostre radici più profonde, poiché fornisce una visione di vita ed un insieme di principi fondamentali per l’uomo. La conoscenza di questo testo è uno dei migliori insegnamenti culturali che si possa dare alle future generazioni. “Educare al rispetto dell’altro”, questo è il messaggio che i nostri alunni, i nostri docenti, la nostra scuola intendono trasmettere a chi è pronto a ricevere attivando comportamenti e stili di vita rispettosi. In 30 articoli, brevi e chiari, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani definisce i nostri diritti fondamentali: diritti civili e politici ma anche economici, sociali e culturali. E dice una cosa bellissima: “Non importa di che razza sei. Se sei un uomo o una donna. Se sei ricco o se sei povero. Non importa da che parte del mondo vieni, quale lingua parli, qual è la tua religione, quali sono le tue idee politiche. Non importa chi sei. Questi diritti sono anche i tuoi.”
Ma non si tratta solo di diritti. Nel primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che oggi in pratica è la nostra Costituzione Universale e la bussola dell’umanità, sta scritto a chiare lettere che “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali…. e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. In questa espressione “agire in spirito di fratellanza” viene stabilito un principio molto semplice e cioè che ad ogni nostro diritto corrisponde una responsabilità.
Una scuola attiva e partecipe alla formazione delle generazioni future, che riflette sugli articoli della Costituzione, è un motore determinante per indirizzare la collettività verso il valore dell’uguaglianza . “Alziamoci in piedi e agiamo attivamente nei confronti di ciò che, ogni giorno e nei modi più disparati, minaccia quelli che sono principi fondamentali e irrinunciabili del nostro essere umani” parafrasando i nostri alunni.
Permalink: 10.12.2020 - Giornata mondiale dei diritti umani | Data di pubblicazione: 16/12/2020 |
Tag: 10.12.2020 - Giornata mondiale dei diritti umani | Data ultima modifica: 16/12/2020 08:10:49 |
Visualizzazioni: 457 | |
Top news: No | Primo piano: No |
Feed RSS | Stampa la pagina |