FESTA DEI NONNI

Oggi, finalmente, tocca a loro: i nostri nonni.

Oggi abbiamo l’occasione di celebrare e ringraziare i membri più preziosi e insostituibili delle nostre famiglie.

La data di questa ricorrenza, il 2 ottobre, non è stata scelta a caso: proprio oggi la Chiesa, infatti, ricorda gli angeli. E cosa sono i nostri nonni per noi, se non angeli in carne ed ossa?

Avere dei nonni, per noi nipoti, è un’inestimabile fortuna, poiché vuol dire avere la possibilità di arricchire le nostre vite con esperienze affettive e di crescita neanche lontanamente paragonabili a quelle vissute con i nostri genitori o coetanei; ma farci dono di questa fortuna tutti i giorni, per i nostri nonni, non è sempre così facile.

Sicuramente, svolgere il mestiere del nonno, o della nonna, è un compito impegnativo, faticoso e complesso: non sono poche, infatti, le energie richieste agli aspiranti nonni super!

Ma come riconoscere un nonno super? E come spiegare il suo mestiere?

Vediamo, allora: un nonno super è qualcuno che sa essere un po’ genitore, un po’ insegnante e un po’ il tuo migliore amico; è una persona alquanto singolare, poiché è un adulto, ma anche un antico bambino.

Il suo mestiere richiede tanta versatilità: un nonno ha, infatti, il compito di accudire ed educare, ma, all’occorrenza, deve saper essere anche un allegro infermiere, un creativo baby-sitter e un fantasioso cantastorie.

Chi ha avuto dei nonni sa che sono una deliziosa miscela di risate, atti premurosi e storie meravigliose.

Non dimentichiamo, poi, che chi svolge seriamente questo mestiere è tenuto ad onorare gli accordi nonni-nipoti: nella casa dei nonni, per esempio, la cucina deve essere aperta a tutte le ore, è permesso giocare con qualunque cosa e l’ora di andare a letto è sempre negoziabile. Tutti gli aspiranti nonni super, inoltre, sono tenuti ad essere fornitori ufficiali di “si” quando i genitori hanno detto “no”, a ricostruire giochi e buonumore, a ricucire grembiuli e cuori spezzati, ad ascoltare e consolare, a fornire aiuto con saggezza ed esperienza.

Tra i trucchi del mestiere ci sono: un’inesauribile dose di pazienza, tante filastrocche e una dispensa mai a corto di caramelle.

I nonni sono i custodi della storia degli eventi che hanno segnato la vita della famiglia e di ricette quasi secolari che, però, si rifiuteranno sempre di mettere per iscritto; essi sono, inoltre, gli unici che, nonostante si ostinino a non avere Facebook, ricordano sempre il giorno del nostro compleanno.

I nonni sono il faro del porto, l’amore incondizionato, la guida dolce e sicura con cui noi tutti diventiamo grandi.

Se ancora non è chiaro cosa sia un nonno, allora basti dire che è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore.

Ecco il perché della festa dei nonni: perché vogliamo dire loro “grazie” e perché vogliamo che sappiano che quello che fanno, e hanno fatto per noi nel corso degli anni, non passa inosservato; anzi, ogni attimo viene scolpito nei nostri cuori e nelle nostre memorie, lasciando una traccia indelebile del loro passaggio e del loro inestimabile amore.

Auguri, nonni.